Pet therapy - La storiaGià nell'antico Egitto il dio Anubis, protettore della medicina, veniva rappresentato con la testa di cane; era in assoluto uno degli dei più venerati.Al suo ritorno ad Itaca, Ulisse fu riconosciuto dal solo cane Argo: "Argo è vecchissimo e trascurato, giace su un mucchio di letame; quand'era cucciolo Ulisse l'aveva nutrito e il cane sembra vissuto così a lungo proprio nell'attesa del suo padrone. Infatti quando lo scorge e lo riconosce cerca di andargli incontro, di fargli le feste, ma è troppo vecchio e malandato. Così muore felice, la sua fedeltà č stata ripagata. Ulisse stesso si commuove e piange il vecchio cane come un amico carissimo." Molte divinità Sumeri, considerata la prima civiltà, erano affiancate da animali nella cura di malattie. Asclépio, dio greco della medicina, per le sue cure si serviva di cani e di serpenti. Il primo studio accertato dell'utilizzo scientifico degli animali a scopo terapeutico risale al 1792. Il noto psicologo inglese William Tuke, sperimenta, presso un ospedale psichiatrico, cure meno "animalesche" e più "umane" con animali da cortile, per il recupero dell'autocontrollo. Nel 1867, in Germania, dove le terapie naturali hanno sempre avuto un notevole sviluppo,viene fondato un ospedale dove alcuni animali vengono utilizzati per la cura dell'epilessia. Nel 1875, un medico francese, Chessigne, prescrive per la prima volta l'equitazione ai pazienti con problemi neurologici. Nel 1919, negli Stati Uniti e in Francia vengono usati per la prima volta i cani per curare la depressione e la schizofrenia causate dalla Prima Guerra Mondiale. Nel 1942 la Croce Rossa Americana realizza presso l'ospedale militare di New York il primo tentativo di recupero di militari gravemente feriti e con gravi turbe emotive con maiali, cavalli, pollame. Nel 1953 Boris Levinson, uno psicoterapeuta, scopre l'azione positiva che può avere un animale su un bambino con comportamenti autistici. Negli anni sessanta, Boris Levinson getta le basi scientifiche per la nascita della prima e vera terapia degli animali e per la prima volta viene usato il termine "Pet therapy". Mentre lavorava con un bimbo autistico, si rese conto che il suo cane gli offriva la possibilità di proiettare le proprie sensazioni interiori, costituiva un'occasione di scambio affettivo, di gioco e rendeva più piacevole le sedute. Nel 1970, negli Stati Uniti, un ospedale psichiatrico adotta il primo cane, di nome Skeezer, come aiuto per i bimbi, ottenendo risultati veramente incoraggianti. In quegli anni, iniziano anche le prime ricerche etologiche sui primati. Nel 1975, i coniugi Samuel ed Elizabeth Corson, due psichiatri americani, adottano le teorie elaborate da Levinson per curare adulti con disturbi mentali. Iniziano anche i primi programmi di Pet therapy nelle carceri e nei manicomi criminali. Mugford e M'Comisky applicano la Pet therapy sugli anziani. Nel 1981, viene creata la Delta Society, associazione che si prefigge di studiare l'interazione uomo-animale. Delta Society® ha creato degli standard riconosciuti a livello internazionale per l'approccio alle terapie e attività assistite con la mediazione degli animali. Le coppie uomo-animale registrate Delta Society® attraverso il modello Pet Partners® hanno la peculiarità di essere sottoposte ad attente e periodiche verifiche sanitarie, comportamentali e professionali. Nel 1992, alcuni studiosi australiani dimostrano che i proprietari di animali da compagnia hanno una minore pressione del sangue e livelli di trigliceridi e colesterolo assai inferiori rispetto a chi non possiede animali. Nel 2001 il Dipartimento di Geriatria dell'universitą di Saint Louis (Stati Uniti) conferma la piena validità della Pet therapy per molte patologie degli anziani. |